giovedì 5 aprile 2012

Conferenza UrbanGreenLine


il 27 marzo alla Casa dell'Architettura si è tenuta la conferenza intitolata: 
UrbanGreenLine
una infrastruttura ecologica per Roma
tra passato e futuro

Successivamente alla presentazione del progetto, fatta dal guest editor, Antonino Saggio, ne è seguita una discussione molto interessante alla quale hanno partecipato: Cesare Casati (direttore della rivista l'Arca), Alfonso Giancotti (direttore della Casa dell'Architettura), Piero Ostilio Rossi (direttore Diap, Sapienza), e Walter Tocci (direttore CrS).
Numerosi sono stati anche gli studenti/architetti intervenuti che; in prima persona hanno avuto modo di presentare i loro lavori; tutti pubblicati nella rivista L'ARCA n°278 di marzo; ai presenti in sala.

Riporto di seguito alcune informazioni più specifiche per chi non avessa partecipato alla conferenza e dunque non conoscesse il progetto:
UrbanGreenLine è un Progetto urbano che crea un anello ecologico e infrastrutturale di circa 13 chilometri, che intende ricucire e connettere due grandi cunei verdi a scala metropolitana: il Parco archeologico della Caffarella e il Parco di Centocelle. Il suo sviluppo è costituito da 21 tratti di strade esistenti a ciascuna delle quali è associato un insieme di progetti specifici sia lungo l'andamento della infrastruttura che nelle aree libere, in vuoti urbani spesso inutilizzati e semi abbandonati, limitrofi. La mobilità attraverso una linea tranviaria di nuova concezione diventa così la forza trainante di una vasta sovrapposizione di interventi e di finalità per la città di oggi. (tratto dalla rivista l'Arca n°278, pag. 4)

Il progetto si presenta come un progetto urbano sistemico fondato sul concetto della mixitè.
Questa, concepita come caratteristica peculiare del vivere contemporaneo, si fonda su cinque principi che sono: multifunctionality, systematic green, information technology foam, living accessibility, magic crisis.
Una complessità programmatica e funzionale che permette di concepire l'architettura non come edificio statico ma come evento in grado di modificarsi nel tempo.

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