lunedì 25 marzo 2013

La SCARZUOLA

Non sò quanti di voi la conoscano, ma vi assicuro che ne vale assolutamente la pena visitarla.
Si tratta della "città ideale" progettata e realizzata dall'architetto Tommaso Buzzi che nel 1957 acquistò il complesso conventuale fondato da San Francesco.
Oggi il sito è gestito dal pronipote dell'architetto: Marco Solari, il quale ama definirsi: "L'ultimo giullare che abita questo luogo fantastico dove sacro e profano si mischiano".
La Buzziana, appare come una bizzarra e sconvolgente cittadella in tufo, le cui fabbriche; che si affacciano su uno splendido anfiteatro naturale, sembrano essere state modellate con la sabbia.
Gli edifici; sovraccarichi di riferimenti e citazioni (modi espressivi "alla rustica", bassorilievi di mostri, statuine, figure fitomorfe "alla Arcimboldi", monogrammi e simboli indecifrabili) sono collegati tra loro da vere e proprie quinte teatrali:  gradinate, grandi vasche d'acqua, scene.
E' un susseguirsi di strutture e monumenti dal forte connotato cristiano, che si fondono e si mischiano a luoghi di rappresentazione e templi di culti pagani.
Marco Solari, durante la guida così ne parla: "Tre cose vivono qui: il disordine totale, la fantasia massima e il non tempo!"
Ed effettivamente ha ragione, girando all'interno di questa città ideale un senso di pace misto a frastornamento e subbuglio si alternano nelle teste dei visitatori. Sono sentimenti contrastanti è vero, ma lungo il percorso (perchè è di un percorso dentro e fuori sè stessi che stiamo parlando e non di una semplice città ideale) sono tante le domande alle quali si è incapaci di rispondere.
Consiglio a tutti di andare a "cercare" questo luogo incantato nel quale "il custode della città" ti fà immergere completamente grazie al suo modo di fare semplice e burlone che nasconde una grandissima consapevolezza della vita terrena e non.
Non mi dilungo oltre, lascio parlare alcune delle foto che ho scattato quel giorno sperando di avervi incuriosito abbastanza.