La grande scultura, alta quasi 10 metri, è composta interamente di buste di plastica colorate che; come si legge nella spiegazione dell'opera: "evocano, nella loro multicolore semplicità, le tante storie del nostro quotidiano."
La suggestiva installazione rispecchia la condizione dell’uomo contemporaneo, imbrigliato in un sistema di azioni ripetitive, di luoghi spazialmente e culturalmente angusti, ma al tempo stesso in constante ricerca di momenti di condivisione, di evasione, di fuga verso orizzonti sconosciuti o inaspettati.
Pascale Marthine Tayou (Yaoundé, Camerun, 1967) è uno tra i più significativi protagonisti della scena artistica contemporanea internazionale. Il suo lavoro, così come il suo nome declinato al femminile, è deliberatamente eterogeneo ed indefinibile, elusivo rispetto agli schemi predeterminati.
Nessun commento:
Posta un commento